Il Traduttore

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Suoni che non sono miei. Lettere che fanno parte di me ma che non saranno mai Me.

Artigiano laborioso. Mero esecutore di uno spartito.

Sono il tramite mai la fonte.

Sono essenziale mai originale.

La mia opera ha valore ma non ha nome.

Sono il letto su cui scorre il fiume.

Sono colui che toglie le dighe e permette il flusso.

Colui che si specchia senza riconoscersi.

Ho un mestiere. Supero le barriere linguistiche. Eppur, a volte, i muri fanno male.

E grido. Grido a tutti il mio nome. Ma nessuno mi sente. Le luci non sono su di me. Le luci non saranno mai su di me.

Raccolgo i pezzi. Li assemblo di nuovo. Magari un giorno saranno miei per davvero.

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